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IL PADRONE DELLE NOTE - JOSQUIN DESPREZ
IL PADRONE DELLE NOTE - JOSQUIN DESPREZ
OSPITI IN SALA
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Durata: 140 min

Lingua: Italiano

Età T

Regia: Marco Zarrelli

Con: Paolo Da Col, Walter Testolin, Laurent Dubuisson, Mons. Marcos Pavan, Barbara Jatta, Marco Pellegrini

Il 27 agosto 2021 si è celebrato in tutto il mondo il cinquecentesimo anniversario della morte del compositore Josquin Desprez, l’artista che ha segnato musicalmente il Rinascimento, e su cui ancora oggi si forma ogni musicista. Nato alla frontiera tra Belgio e Francia, la sua carriera si divide perlopiù tra Italia e Francia. A Milano (dove è cantore e compositore di Ludovico il Moro), Leonardo lo ritrae nel Ritratto di musico. A Roma, per cinque anni canta per il Papa nella Cappella Sistina. È musicista di almeno due re di Francia. Baldassarre Castiglione testimonia che nelle corti del suo tempo una musica viene apprezzata solo se composta da Josquin. Lutero lo definisce “il padrone delle note”. E quando i suoi contemporanei vogliono fare paragoni, devono ricorrere a Michelangelo. Non meno che per Shakespeare, eserciti di studiosi e di appassionati continuano ad inseguire le tracce della sua figura misteriosa. Ed il fascino che la sua musica esercita, ieri come oggi, è incalcolabile.

140 min

Lingua: Italiano

Età T

Regia: Marco Zarrelli

Con: Paolo Da Col, Walter Testolin, Laurent Dubuisson, Mons. Marcos Pavan, Barbara...

Il 27 agosto 2021 si è celebrato in tutto il mondo il cinquecentesimo anniversario della morte del compositore Josquin Desprez, l’artista che ha segnato musicalmente il Rinascimento, e su cui ancora oggi si forma ogni musicista. Nato alla frontiera tra Belgio e Francia, la sua carriera si divide perlopiù tra Italia e Francia. A Milano (dove è cantore e compositore di Ludovico il Moro), Leonardo lo ritrae nel Ritratto di musico. A Roma, per cinque anni canta per il Papa nella Cappella Sistina. È musicista di almeno due re di Francia. Baldassarre Castiglione testimonia che nelle corti del suo tempo una musica viene apprezzata solo se composta da Josquin. Lutero lo definisce “il padrone delle note”. E quando i suoi contemporanei vogliono fare paragoni, devono ricorrere a Michelangelo. Non meno che per Shakespeare, eserciti di studiosi e di appassionati continuano ad inseguire le tracce della sua figura misteriosa. Ed il fascino che la sua musica esercita, ieri come oggi, è incalcolabile.
Il direttore artistico dell’associazione Noema, Giuditta Comerci, introduce il film
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